Madagascar
La comunità di Casa S. Maria vive la sua dimensione missionaria in costante contatto con i missionari del Madagascar e dell'Albania.
La missione del Madagascar è la più giovane delle missioni dehoniane. Venne aperta nel novembre 1974, nella diocesi di Ambatodrazaha e precisamente a Imerimandroso, 300 km a nord della capitale Tananarive.
La nostra missione rappresenta per la popolazione locale, un importante punto di riferimento. Abbiamo opere significative: università, collegi, parrocchie.
Antsirabe: Ateneo di San Giuseppe
Antananarivo: lo studentato
Nelle nostre missioni, anche negli angoli più sperduti di una foresta, l’impegno prioritario dei padri dehoniani, oltre alla catechesi, è la scuola. Senza l’istruzione non è possibile né crescere, né credere!
Scuola in un villaggio
Ambohipasika: la scuola
Tra i principali progetti realizzati c’è la fondazione di un ateneo universitario (nel 2000) a Antsirabe, per dare la possibilità anche ai figli dei più poveri di potersi avvicinare alla cultura e alla scienza. Nel 2018 è stata realizzata una seconda sede ad Antsohihy. Nella capitale Antananarivo è stato istituito un complesso scolastico dalla scuola materna fino al liceo, frequentato da oltre 1600 ragazzi; così come nella città di Fianarantsoa, accanto al seminario minore dei dehoniani, è stato fondato il collegio per venire incontro alla richiesta scolastica della popolazione locale.
Imerimandroso: scuola con i bambini
Grazie a Dio tante sono le vocazioni, giovani sacerdoti, seriamente impegnati nella missione, e altri in formazione pieni di entusiasmo, per realizzare le parole del nostro padre fondatore, p. Dehon: "Seminate laboriosamente, i vostri successori raccoglieranno". Molti di questi giovani hanno avuto la possibilità di studiare per diventare sacerdoti grazie all’aiuto di persone buone e generose.
Ordinazione sacerdotale
Nel villaggio di Ambohipasika, vicino a Imerimandroso esistono già tre edifici costruiti dai padri Nicolai e Sardini, adibiti come aule per le scuole elementari e le medie. Ora si vorrebbe ampliare la struttura per istituire un liceo e dare continuità alla formazione di numerosi ragazzi del villaggio che desiderano continuare gli studi, ma non saprebbero dove andare. Le strade, infatti, sono impraticabili ed è impossibile per loro trasferirsi in città: sarebbe un costo troppo gravoso per la loro povera famiglia.
Oltre al lavoro strettamente religioso nelle varie parrocchie situate ai margine della foresta e in numerosi villaggi, ci occupiamo della formazione professionale: curiamo una scuola di falegnameria, della durata di tre anni, e di un corso di taglio e cucito, frequentato da oltre un centinaio di ragazze. Ai partecipanti viene chiesto un contributo simbolico. Questa richiesta è necessaria per non perpetuare un’eterna dipendenza e abituarli ad una gestione attiva delle risorse. Il resto è finanziato con le offerte.
Nel 2011 il primo vescovo della diocesi di Moramanga, il dehoniano mons. Gaetano Di Pierro, ha affidato ai suoi confratelli la parrocchia San Giovanni Evangelista.
Moramanga: centro parrocchiale San Giovanni
Fin dall’inizio il Vescovo ha voluto che accanto alla parrocchia ci fosse un centro sociale per i lavoratori delle vicine miniere e per la gente del luogo. Il Centro Parrocchiale “Père Dehon”, costituisce una ricchezza con la varietà di servizi offerti come il dopo-scuola per ragazzi delle scuole elementari, i corsi d’informatica per i giovani delle medie e del liceo, la presenza di una ricca biblioteca, una scuola di taglio e cucito per le ragazze e le giovani mamme, dei corsi di allevamento e agricoltura frequentati da oltre 150 famiglie dei villaggi vicini. A chi partecipa viene chiesto un piccolo contributo (un euro al mese per gli adulti e 25 centesimi per i bambini). Ma non tutti riescono a dare la loro partecipazione. Per questo è importante l’aiuto dei benefattori, che con la loro offerta contribuisco ad aiutare i poveri e a sostenere le diverse iniziative.
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